La fine del 2022 ha visto un livello di attività, nel settore terziario, generalmente stabile, anche grazie all’aumento del flusso delle commesse e al miglioramento della domanda dei clienti nazionali. Il mese di dicembre, notoriamente il più proficuo per il nostro settore, ha evidenziato questo trend positivo, confermandosi come traino dell’economia italiana, visto il debole livello di crescita e l’andamento ancora fiacco del manifatturiero.

 

Il 2023 si apre con questa sfida: continuare col trend positivo dell’ultimo trimestre dello scorso anno, continuare a crescere e aspettare che il manifatturiero inizi a lavorare con maggiore costanza. Già, il nostro settore è legato anche all’andamento di questo settore, che conta circa un terzo di tutti i lavoratori italiani, e che ancora non riesce a emergere e creare fiducia nei suoi addetti per il futuro. Questa mancanza rende difficoltoso trovare una strategia di crescita che possa perdurare.

 

Per qualche tempo ancora dovremo pazientare: infatti il perdurare della tensione internazionale, il rallentamento dei rapporti economici e una crescita ancora frenata, unite alle paure ancora presenti nei consumatori per il caro energia e carburante, non ci permetterà di investire tranquillamente sulla nostra attività ancora per qualche periodo. Ma ci sono anche notizie che fanno ben sperare: l’inflazione inizia a rallentare, il settore secondario sta iniziando a riprendersi e assumere personale e i costi di gestione delle nostre attività iniziano, seppur lentamente, a calare. 

 

Questo timido inizio dell’anno deve portarci a essere ottimisti per il futuro. Inoltre la stagione dei saldi sembra essere iniziata con un deciso incremento rispetto a quella precedente, e, dato più importante, abbiamo un riscatto dei negozi fisici rispetto all’online, e ce ne stiamo accorgendo. Vero, la stabilità e la costanza delle vendite di beni e servizi ancora non permette di stare tranquilli, ma possiamo vedere che i primi risultati dei nostri sforzi per rendere il nostro store accattivante e moderno, stanno dando i primi risultati.

 

Non possiamo sapere ancora quando, come e se la nostra economia inizierà a crescere, ma dobbiamo essere consapevoli attori di questa crescita. Da giugno del 2022 abbiamo visto un importante incremento della domanda, che siamo comunque riusciti a soddisfare senza grandi difficoltà. Il nostro auspicio è che questa continui a crescere, e che ci trovi pronti a soddisfarla al meglio con la nostra offerta. 

 

In quest’ottica è indispensabile che ci sia un aumento dei lavoratori generale, anche grazie alla ripresa del manifatturiero, organizzarci per offrire prodotti e servizi sempre più accattivanti, moderni e eticamente accettati, iniziando a formare e ricercare i nostri collaboratori, rendendoli sempre più parte della nostra attività e cercando di organizzare la nostra attività su un piano etico socialmente accettabile. 

 

Gennaio è anche il mese dei saldi. Lo abbiamo detto prima, il trend di quest’anno è positivo e segna, in alcune città come Napoli e Milano un +10% rispetto a gennaio del 2022, ma in generale stanno andando bene in tutta Italia. I consumatori stanno premiando la serietà e la professionalità, oltre alla qualità dell’offerta, soprattutto dei negozi di quartiere, accantonando gli acquisti online. Questo perché possono toccare con mani, provare e restituire, in caso il prodotto non soddisfi le aspettative. 

 

Il successo di questa ricerca di prossimità da parte dei consumatori è soprattutto merito del cambiamento che siamo stati in grado di fare nostro durante questi anni, segnati prima dalla pandemia e poi dalla crisi geopolitica, che ancora stiamo vivendo. I nostri meriti sono quelli di offrire ai nostri clienti un ambiente piacevole, servizi e prodotti ricercati, flessibilità e una costante presenza sia fisica sia online, prima, durante e dopo la vendita.

 

Noi di Ebter Abruzzo abbiamo insistito molto su queste tematiche, le abbiamo proposte sin dal primo periodo della pandemia, quando servivano soluzioni creative, e vi abbiamo fatto conoscere tutti gli strumenti necessari per metterle in pratica.
E, grazie al lavoro di tutti quanti, stiamo raccogliendo i primi frutti di questo cambiamento.