Il nostro 2024 è ormai iniziato e, superato il periodo natalizio, stiamo vivendo quello dei saldi che dureranno ancora qualche settimana. Anche questo inizio anno è contornato da mille difficoltà, generate da fattori a noi esterni, come le crescenti tensioni internazionali che stanno ancora destabilizzando i mercati del mondo occidentale. Lo abbiamo, purtroppo, scoperto sulla nostra pelle, gli effetti di queste tensioni sono un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dell’inflazione, che a sua volta fa aumentare i tassi di interesse bancari. 

L’anno che è appena iniziato conferma l’incertezza sullo scenario geopolitico mondiale, ma ci fa sperare in una diminuzione dei tassi di interesse, che secondo i dati dei mercati monetari, potrebbero passare dal 4,50% attuale a circa il 2% entro la fine del 2026. Questo significa che nel 2024 potremmo vedere un taglio di almeno 1,5 punti percentuali. Tuttavia, questo livello di tassi di interesse sarebbe ancora superiore a quello vicino allo zero che ha caratterizzato il periodo successivo alla crisi finanziaria globale, ma comunque ci darà un poco di respiro e delle possibilità di scelta in caso dovessimo decidere per un investimento.

Un altro fattore che dobbiamo tenere in considerazione, nelle nostre scelte future, sono le previsioni sul Pil e la crescita prevista per il nostro Paese per il 2024. Queste sono comunque piuttosto modeste, e sono ipotizzate dalla maggior parte degli esperti in una crescita inferiore all’1%, a causa dei fattori negativi come la stretta monetaria globale, i costi energetici ancora elevati, il rallentamento del commercio internazionale e il calo degli investimenti.

Per quanto riguarda i mutui, invece, le previsioni sono favorevoli, sia per quelli in essere a tasso variabile, sia per i nuovi a tasso fisso, anche se con lo strumento della surroga le differenze si appianano. Questi, con la conseguente riduzione dei tassi di riferimento, potrebbero beneficiare di una riduzione delle rate, cosa che dovremmo notare anche nei finanziamenti già entro quest’anno. Tuttavia, a onor del vero, il taglio dei tassi di interesse potrebbe anche avere degli effetti negativi, come una minore remunerazione del risparmio.

Il nostro è un settore molto particolare, che vive grazie alla nostra capacità di anticipare i problemi, cercando di trovare la soluzione prima che questi si verifichino, in modo, anche, da non far pesare sul nostro cliente l’intero costo dei vari aumenti, pratica che ha fatto storcere il naso a molti. E’ vero, questo porta a una gestione più attenta dei centri di costo della nostra attività, a fare scelte più oculate e sicure e a saper sfruttare le opportunità positive quando si verificano, generando anche un dispendio di energia maggiore.

Il compito di Ebter Abruzzo è anche quello di supportarvi nelle varie scelte, darvi una visione globale della società che viviamo e darvi un aiuto, anche attraverso i nostri finanziamenti e bonus, nella vita di tutti i giorni. Il tenervi costantemente informati su tutte le dinamiche che possono influenzare le nostre scelte di business e i nostri investimenti nel settore terziario è un altro compito molto importante. Si, vedremo sempre le nuove novità, come si muove il mercato e quali sono le preferenze dei consumatori, ma tutto questo non sarà di grande interesse se non conosciamo le nostre possibilità e non riusciamo a programmare un piano che perdurerà nel tempo.