Il 2022 doveva essere l’anno della ripartenza, del nuovo boom economico, della ripresa dopo gli anni bui del covid. E in parte lo è stato: l’abbandono di quasi tutte le misure di contenimento del virus, la ripresa del turismo estivo, l’aumento dei consumi e della produzione c’è stata. Purtroppo il quadro geopolitico è stato compromesso, e continua a esserlo, dalle crescenti tensioni internazionali, prima di tutte la guerra russa in Ucraina

 

Questo sarà un anno che ci ricorderemo soprattutto per la crisi energetica, per le bollette impazzite e per l’inflazione galoppante. Il preambolo non sembra tra i più rosei, anzi, però dobbiamo volgere lo sguardo al futuro in maniera positiva e propositiva. Infatti, la nostra categoria, quella dei lavoratori del terziario, è stata quella che di più è riuscita a trainare la ripresa nel post covid, e dobbiamo cercare di esserlo ancora. 

 

I due anni pandemici, uniti a questo ultimo periodo di incertezza geopolitica, hanno cambiato le abitudini e lo stile di vita di quasi tutti gli italiani.  La lotta agli sprechi unita alla necessità di risparmiare sulle risorse energetiche sono i comportamenti che maggiormente stanno impattano nella nostra quotidianità.  Anche se la paura della pandemia ormai si è affievolita, resta ancora alta l’attenzione a non frequentare luoghi troppo affollati.

 

Questo periodo invernale, per fortuna ritardato dal bel tempo, ha dato una nuova consapevolezza ai consumatori italiani. Infatti, com’è già successo nel periodo estivo, dove l’attenzione al consumo, soprattutto dei climatizzatori, è stata molto elevata, anche nel periodo di freddo i consumatori stanno prestando ancora più attenzione ai consumi per il riscaldamento. Un risparmio necessario per combattere la paura di bollette troppo elevate. Ma, questa propensione al risparmio, complice un’inflazione molto elevata, si potrebbe tradurre anche in minori acquisti nel periodo natalizio, ed è questo che noi addetti del terziario dobbiamo scongiurare.

 

Lo sappiamo bene, nel periodo natalizio i consumatori, in generale, sono disposti a spendere un poco di più. Questo perché l’atmosfera di questo periodo di feste porta a scordarci, per un po’, dei problemi di tutti i giorni. Ed è con questa consapevolezza che dobbiamo cercare di costruire il fine anno delle nostre attività e il nuovo anno che ci aspetta. Sappiamo che ci saranno ancora dei problemi, ma abbiamo tutti gli strumenti per poter continuare a crescere e rimanere attivamente sul mercato. 

 

Durante il periodo delle feste natalizie, le nostre attività, di solito, tendono ad aumentare il livello del lavoro: dobbiamo quindi sfruttare i nuovi strumenti, soprattutto quelli digitali, per creare facilità di acquisto per i nostri clienti e, al contempo, alleggerire il carico lavorativo. Infatti alcune delle parole che dobbiamo far proprie, sia in questo fine anno che all’inizio del prossimo, saranno risparmio ed efficienza. 

 

Per raggiungere questi obiettivi, a volte anche ambiziosi, dobbiamo necessariamente completare la nostra trasformazione in un perfetto negozio ibrido, cioè in una attività che esista sia nel mondo web che nel mondo reale, così da sfruttare appieno le opportunità di questo nuovo modo di intendere il retail. L’attenzione ai dettagli, il sapersi presentare in maniera elegante e innovativa, il saper raggiungere quanti più potenziali clienti, fidelizzare sempre più la nostra clientela, offrire servizi e prodotti innovativi e ricercati, coinvolgere sempre più il cliente nella nostra attività, saranno dei capisaldi da tenere ancora in grande considerazione. 

 

Ebter Abruzzo sa che il nostro settore dovrà ancora affrontare molte sfide, ma sa anche che, grazie alla nuova e più completa cassetta degli attrezzi che abbiamo a disposizione, le nuove sfide potranno essere affrontate con consapevolezza e in maniera più serena. La società è cambiata, è sempre più complessa, ma ha ancora bisogno di stimoli, bellezza e servizi e, siamo noi addetti del terziario che dobbiamo offrire il meglio che possiamo, in modo da essere parte positiva del cambiamento.